Per mettersi in contatto con noi:

via Ponchielli 3 - 26016 Spino d'Adda CR
tel. (0039) 0373.965213

domenica 27 ottobre 2013

Il diritto alla salute o No Money - No Right


Ci troviamo in una località situata negli altipiani occidentali del Guatemala, a 2500m di altitudine, tra Momostenango e San Francisco El Alto. Questa frazione di Momostenango denominata Chocantariy si trova in una zona di non facile accesso. Qui, tra campi e colline circondati da boschi, vivono circa 3000 persone di origine Maya Quiché, di cui la maggioranza sono bambini e adolescenti.

Quasi tutti gli abitanti vivono al minimo inferiore della sussistenza e soffrono le conseguenze di una alimentazione carente. I più colpiti sono i bambini  il cui sviluppo organico è spesso compromesso proprio a causa della malnutrizione. Sono loro, neonati e bambini, che si ammalano con maggiore frequenza.
Ammalarsi a Chocantariy, fino a pochi anni fa, poteva avere delle conseguenze fatali: diarrea, tosse e altre malattie banali e facilmente curabili hanno portato la morte in mezzo a tante famiglie. -
Non c'è un solo medico nella zona. Il Puesto de Salud (una specie di ambulatorio pubblico di primo intervento), che si trova all'ingresso della città di Momostenango, è malfunzionante e spesso chiuso per mancanza di personale. L'ospedale più vicino dista più di un ora di viaggio - ma alla gente mancano pure i mezzi per viaggiare.
Quando Children's Charity entrò in contatto con la popolazione di Chocantariy e venne a conoscenza diretta delle condizioni di estremo disagio in cui viveva, mise subito in progetto la costruzione e l'allestimento di un ambulatorio medico-infermieristico stabile, sempre aperto e con servizi gratuiti a tutti. Il progetto è stato realizzato soltanto parzialmente per mancanza di personale professionale in loco.
L'ambulatorio esiste, in ogni caso: è stato inserito all'interno del primo complesso scolastico costruito dalla nostra associazione.
È qui dove si svolgono le Giornate della Salute sostenute da Children's Charity:
195 pazienti sono stati assistiti durante le ultime due giornate tenutesi in questo mese
una équipe composta da medici e infermieri (a cui si unisce, quando richiesto, anche una psicologa) si reca sul posto per fornire assistenza e cure il tutto a titolo gratuito, compresi i medicinali.
L'organizzazione delle giornate mediche è affidata alla dott.ssa Acajabón, pediatra in Antigua Guatemala, che collabora da più di dieci anni con la nostra organizzazione ed è la responsabile per tutte le attività che Children's Charity svolge nel campo della salute.
Siamo inoltre in grado di garantire alle famiglie l'assistenza continuativa di una infermiera professionale che risiede nella comunità. Abbiamo affidato a lei  alcune mansioni fondamentali come la misurazione della febbre, della pressione o curare lesioni e ferite oltre alla gestione dei farmaci di uso comune. L'infermiera riferisce regolarmente alla nostra pediatra capoprogetto ed è tenuta di segnalare immediatamente i casi che richiedono l'intervento di un medico o l'ospedalizzazione.
Grazie al servizio che Children's Charity ha potuto fornire in questi ultimi otto anni  (includendo qui anche il sostegno alle famiglie e l'attività didattica e di informazione) la popolazione è diventata più attenta e la mortalità per malattie facilmente curabili si è praticamente azzerata. 
Ci resta da aggiungere che questo servizio, assolutamente gratuito per la popolazione, ha un costo per noi - e senza i fondi necessari non saremo più in grado di fornire l'assistenza ai malati.

venerdì 25 ottobre 2013

Ottantatre centesimi ti cambiano la vita?

Non sappiamo se ottantatre centesimi possano cambiare la tua vita;
ma sappiamo con sicurezza che cambiano la vita a un bambino o a una bambina che vive in condizioni disperate. 

Pensiamo ai bambini denutriti perché non hanno quasi niente da mangiare; 
ai bambini che si ammalano e non possono essere curati per mancanza di soldi;
ai bambini  che non vanno a scuola perché costretti a lavorare. -
Sono bambini derubati della propria infanzia e di tutti i Diritti più Fondamentali.

Un bambino malnutrito e ammalato, senza un minimo di istruzione - un bambino così, che futuro può avere?

Sapevi che ottantatre centesimi al giorno possono persino salvare la sua vita?

Un bambino che vive nelle condizioni di povertà più assoluta , come potrà mai uscirne senza un aiuto?

Vuoi dargli una mano? - Ottantatre centesimi da te donati al bambino cambieranno anche la vita tua perché ti sentirai più ricco dopo.

Che cos'è il sostegno a distanza?
Il sostegno a distanza è un atto di solidarietà che garantisce ai minori dei paesi più poveri e alle loro famiglie un aiuto economico, affinché ricevano i beni primari, l'istruzione e le cure mediche di cui hanno bisogno.
Il sostegno a distanza mette una famiglia povera in condizione di poter sostenere le spese necessarie per garantire una sana crescita del bambino. Grazie all'aiuto economico, si evita che i bambini siano costretti a lavorare.
Cosa prevede?
Sostegno completo del bambino o della bambina (scuola, alimentazione e cure mediche) e aiuto all'intero nucleo familiare.                                                                                                 
Chi sono i bambini da adottare? 
Sono bambini inseriti in un progetto o una comunità indigena, che Children's Charity aiuta.  - Sono bambini che vivono  in condizioni di povertà estrema. Sono bambini malnutriti, spesso ammalati, a cui mancano cibo, vestiti, cure mediche e ogni tipo di assistenza sociale. - Sono bambini di famiglie numerose, i cui membri adulti sono troppo poveri per poter mantenere i bambini a scuola. I bambini, pertanto, rischiano di rimanere analfabeti.
Posso conoscere il bambino che ho "adottato"?
Si, certamente.
Riceverai subito una foto e i dati del bambino e in seguito potrai scrivere al bambino o alla bambina.
In ogni momento ti sarà possibile recarti nel paese d'origine per visitare il bambino e/o conoscere il progetto comunitario, in cui il bambino (o la bambina) è inserito. I nostri referenti locali organizzeranno per te l'incontro ed il contatto tra tutte le parti.
Quante volte ricevo informazioni sul bambino? 
È nostro impegno inviarti almeno due volte all'anno (in genere per Pasqua e per Natale) le foto del bambino e le informazioni che lo riguardano.
Quanto tempo dura l'adozione a distanza?
Bimba prima di ricevere aiuti
Il sostegno a distanza non ha una durata di tempo entro cui deve essere conclusa: può durare finché il bambino non sia cresciuto e diventato adulto, cioè in grado di mantenersi autonomamente.
Il sostegno ha cambiato la sua vita

È possibile recedere tuttavia in qualunque momento, con un preavviso di tre mesi, in modo da permetterci di affidare il bambino ad un altra persona interessata.
Quanto mi costa?
Aiutare a distanza un bambino o una bambina ti costa al giorno poco più di 0,80 € - sono 25 euro al mese.
È possibile condividere il sostegno (e pertanto il contributo richiesto) con parenti, amici e colleghi di lavoro.
Cosa devo fare? 
Sostenere un bambino o una bambina a distanza è molto facile. In primo luogo, puoi metterti in contatto con noi scrivendoci a office@childrens-charity.com oppure chiamaci al (+39)0373.965213.
Ti forniremo ogni informazione di cui hai bisogno e ti inviamo il modulo di adesione, che ti chiediamo di compilare e di  rispedirci via mail, fax o posta. 

Per confermare la tua adesione è necessario versare un primo contributo tramite bollettino postale o bonifico bancario.

mercoledì 23 ottobre 2013

"Breaking News" - Save The Children Report 2013

La organizzazione mondiale Save The Children presenta oggi il suo Report 2013  sulla mortalità infantile nei bambini da 0 a 5 anni d'età. Le anticipazioni fornite alla stampa evidenziano i seguenti dati:
OGNI GIORNO muoiono più di 18.000 bambini per cause facilmente prevenibili, come p.es. la diarrea.
La buona notizia è che dall'ultimo rilevamento effettuato nel 1990 la situazione generale è nettamente migliorata; se allora i bambini morti  erano 12 milioni (sempre per cause evitabili come la malnutrizione e la mancanza di cure e medicine), nel 2012 il numero è sceso a  6,6 milioni di bambini morti nei primi 5 anni di vita. - Allo stesso tempo è aumentata la mortalità nei neonati che passa dal 37 per cento (1990) al 44 per cento (2012).
Tra le 75 nazioni analizzate da Save The Children, ci sono paesi (come il Niger ) che sono riusciti a combattere con efficacia la mortalità infantile e ci sono degli altri - tra cui, purtroppo, il Guatemala che si trova al 67° posto(!) - in cui la situazione non è cambiata o addirittura peggiorata:

martedì 22 ottobre 2013

Una giornata particolare



Día del Niño - Giornata del Bambino - Children's Day in Guatemala 

Qui in Italia e in molti altri paesi occidentali, i bambini non vedono l'ora che arrivi il Natale o perlomeno il giorno del proprio compleanno. In Guatemala, invece, i bambini aspettano per tutto l'anno il loro giorno, che è, per l'appunto, la Giornata del Bambino.   
L'aspettano con particolare gioia e ansia tutti quei bambini che non hanno mai ricevuto un regalo dai genitori. Bisogna sapere che sono milioni le famiglie che fanno fatica a procurarsi da mangiare e non è difficile comprendere che non possano spendere i pochi e difficili guadagni per comprare giocattoli ai figli!
È altrettanto ovvio che le famiglie così povere non possono neppure organizzare una festa per celebrare il "Día del Niño", anche se cercano sempre di dare un loro contributo, secondo le proprie possibilità.
La giornata viene dunque festeggiata a scuola e sono gli insegnanti a preparare giochi, spettacoli e cibo, mettendoci grande dedizione ed entusiasmo e spesso autotassandosi quando mancano i fondi.
Children's Charity ha sempre sostenuto le attività della giornata ed è stato così anche quest'anno, anno difficile per tutti, grazie ad una donazione generosa: inviamo i nostri saluti e la nostra riconoscenza ai Signori Chiodini, che accompagnano e appoggiano il nostro lavoro fin dagli inizi. Grazie per aver regalato a più di 500 bambine e bambini una giornata particolare!


giovedì 17 ottobre 2013

I Bambini delle Nuvole


Foto: Joe’s Travel Blog  http://www.joephebus.com/travel/?p=4710
Partendo da Antigua Guatemala in direzione Acatenango si attraversano  paesaggi e villaggi i più diversi. Ci sorprende come in giro di pochi chilometri possa cambiare tutto: l'aspetto della gente che cammina per le strade, i colori dei vestiti, le abitazioni, la flora, le coltivazioni , il tempo e clima stesso!  -
Siamo partiti con un sole splendente, faceva caldo; dopo circa 30 km, quando la strada comincia a salire in mezzo ai fitti boschi,  ci troviamo all'improvviso avvolti dalle nuvole, dal fredddo e dall'umidità. 
Panico: non si vede più niente e la strada è molto stretta e piena di curve!!! Ma alla guida c'è Anabella che è nata qui e conosce ogni angolo di queste valli e cime sotto il vulcano Acatenango. Ed eccoci arrivati a Las Nubes (Le Nuvole) dove ci aspettano, allegri e contenti, tanti bimbi che in questo centro diurno (fondato da Anabella) hanno trovato calore e sostegno.
(vedi per maggiori informazioni il post del 25/09/2013)

martedì 15 ottobre 2013

Ci piace mangiare bene



  ... così tanto bene che buttiamo via carne, pesce, pane e ogni cosa che sembra di non avere più quel tal sapore o aspetto da noi desiderato. - L'abbiamo fatto tutti e non siamo qui per fare i moralisti; leggendo però questi dati sullo spreco alimentare, qualche ripensamento ci viene ...

L'infografica completa e altre informazioni si trovano sul sito www.atozsolutions.com e nel web cercando "Food Waste" - "spreco alimentare; banco alimentare" ecc.


sabato 12 ottobre 2013

"Generazione Bling Ring" - un'analisi inquietante


I nostri figli ossessionati dal luccichio 

È tutto un cercare attenzione, retweet e likes, la conferma che sei popolare, che esisti. È come se, nella loro testa, vivessero la vita di mini-celebrity
Per il blog "La 27° Ora" del Corriere della Sera, Stefania Ulivi intervista Nancy Jo Sales, autrice del libro onomino, pubblicato in Italia da Sperling&Kupfer:
Ma i nostri ragazzi li vedete proprio così ? - La discussione è aperta.


venerdì 11 ottobre 2013

Da vedere ...





Non fatevi ingannare dal fotogramma iniziale, assai infelice!  È un film documentario straordinario (anche se in Spagnolo, si capisce benissimo!) che Antonio Saura ha realizzato per la Televisione Spagnola: racconta come il "Sistema Abreu" è riuscito a "catturare" migliaia di ragazzi delle favelas venezuelane - modello poi esportato in tanti altri paesi.

lunedì 7 ottobre 2013

World HABITAT Day - Giornata Mondiale dell'Habitat

Ogni primo lunedì di Ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell'Habitat indetta dalle Nazioni Unite. -
Per un giorno ci si ricorda che ogni essere umano ha il diritto fondamentale ad un alloggio sicuro e adeguato.- Si parla oggi della "importanza di un efficiente trasporto urbano per uno sviluppo equo e sostenibile" (messaggio odierno di Ban Ki-Moon), mentre miliardi di persone passano la loro vita in condizioni assolutamente insostenibili e intollerabili, senza accesso ad acqua e luce, senza bagno o sanitari, in quattro "pareti" che non sono neanche tali.

In Guatemala, con più die 15 milioni di abitanti il paese più grande dell'America Centrale, sono diversi milioni le persone che vivono nella povertà più assoluta, come dimostrano queste immagini:



domenica 6 ottobre 2013

«Parto» di Chiara Carminati e Massimiliano Tappari - diario di 9 mesi in aria  acqua


 

"Parto  è una storia di attesa. È una storia di storie che finalmente si incontrano. È una storia che va a cominciare."

NUOVO APPUNTAMENTO CON GLI AUTORI:

Sabato, 30 novembre, ore 11:00

LIBRERIA DEI RAGAZZI - Via Tadino 53, MILANO

 *************************

Crema, Museo Civico - Sala Pietro da Cemmo
(foto ©Children's Charity)
"Parto Party" - 5.ottobre, ore 18,00  

La  scrittrice Chiara Carminati  (www.parolematte.it )

foto ©Children's Charity)


e il fotografo Massimiliano Tappari
mescolano le loro voci e le immagini 
ai suoni di Gianluca Magnani.