Almeno il 75% del suo peso corporeo!
“Le meraviglie dell’acqua nel corpo umano”
Questo è stato il titolo di un convegno internazionale tenutosi a Milano nel 2010. Il Prof. Piergiorgio Spaggiari scrive nella presentazione:
«L’intuizione dei poeti, e ancor più dei mistici, spesso precorre moltissimo la scienza.
“Humile et utile et pretiosa et casta”
Così San Francesco d’Assisi definiva l’acqua, sor’acqua, nella sua Laudes creaturarum.
La cosa curiosa è che in questi quattro aggettivi c’è tutto quello che oggi la scienza può dire dell’acqua.
Umile, certo.
Utile, eccome, se si pensa che senza di essa non ci sarebbe la vita così come la conosciamo.
Preziosa, per le raffinate caratteristiche chimiche e fisiche che la rendono unica.
Casta, perché ancora ricca di misteri celati, difficili da svelare.
L’acqua è uno degli argomenti di cui si può parlare in termini simbolici, magici, letterari, filosofici e scientifici passando da un aspetto all’altro senza difficoltà e senza imbarazzo.
L’acqua è una delle sostanze più ricche di segreti e singolarità che si conoscano, anche se è difficile
rendersene conto, fuorviati dal fatto che la beviamo tutti i giorni, che è ovunque, che al mondo ce n’è così tanta (un miliardo e 360 milioni di chilometri cubi) da sembrare ovvia.
Quello che si sa dell’acqua già la rende ben poco banale: si pensi soltanto al curioso fenomeno per cui passando allo stato solido, cioè ghiaccio, aumenta di volume. Ci sembra naturale, ma non ci sono altre sostanze che si comportano nello stesso modo.
Ma soprattutto è quello che ancora non si sa sull’acqua a costituire un continente ancora inesplorato nel quale si celano molte meraviglie.
Per esempio, sembra assurdo, ma ancora oggi si ignora perché l’acqua sia liquida: la scienza non conosce bene la sua struttura quando si trova in questo stato, si fanno soltanto supposizioni.
L’acqua, compresa quella presente nel corpo umano, racchiude misteri che possono ancora sconvolgere le conoscenze scientifiche attuali.»
L’acqua è un bene pubblico o privato?
Decidere con il proprio voto sul futuro di tutti noi non è una questione politica, ma un dovere fondamentale.
Nessun commento:
Posta un commento