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| Momostenango (Totonicapán) |
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| San Cristóbal (Alta Verapaz) |
così titolava la Agenzia Fides un suo articolo sulla situazione in Guatemala (l'articolo è stato pubblicato online il 10/09/2014) e proseguiva:
«Gli indicatori di povertà e denutrizione registrati nel Paese mostrano chiaramente che se i guatemaltechi non riescono a vincere la battaglia contro questo flagello, il Paese continuerà a rimanere in uno stato di sottosviluppo, con la metà della popolazione in precarie condizioni di crescita, difficoltà di apprendimento e soggetta a qualsiasi tipo di malattia.»
La domanda è: quale può essere la via d'uscita per quella metà della popolazione che vive in precarie condizioni? Come può vincere questa battaglia, se la causa della povertà è la mancanza di un lavoro sicuro e la mancanza di istruzione? La maggioranza della popolazione adulta che vive nelle aree rurali, è analfabeta!
Come fa la gente a nutrirsi a sufficienza, se non entrano i soldi in casa? -
Volendo guardare la situazione anche a livello mondiale, il problema è sempre lo stesso e rappresenta bene il famigerato circolo vizioso: non c'è lavoro e pertanto non ci sono i soldi né per il mangiare e tanto meno per mandare i figli a scuola; ma senza gli studi e la formazione professionale non si trova lavoro e di conseguenza è impossibile nutrirsi adeguatamente ... ... ...
È proprio per interrompere questo circolo vizioso che c'è bisogno di aiuto da parte di chi vive in condizioni migliori! - Serve una vera concertazione tra tutte le parti in grado di aiutare: siano essi governi, istituzioni religiose, organizzazioni pubbliche o private oppure singoli individui.
*Ringraziamo per la preparazione dei pacchi alimentari e la consegna alle famiglie i collaboratori locali in Guatemala. Un nostro particolare ringraziamento va alla Parrocchia di San Cristóbal - Alta Verapaz.*
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